"Esprimo solidarietà agli aquilani, abito all'Aquila e mi sento partecipe al grande dolore che si continua a provare. Un sentimento che più dura la ricostruzione, più è forte. Speriamo che da oggi in dieci anni L'Aquila e il suo comprensorio possano rinascere".
È il messaggio del procuratore della Repubblica dell'Aquila, Fausto Cardella, nell'imminente sesto anniversario del terremoto che cadrà il prossimo 6 aprile. Per spiegare la sua posizione, Cardella cita Ignazio Silone:
"Proprio dopo il terremoto ad Avezzano disse che i problemi principali venivano dalla ricostruzione. L'Aquila è stata devastata con proporzioni bibliche. Mi rendo conto, anche se è inevitabile, che una ricostruzione così lunga nel tempo non è altro che involontariamente continuare a perpetrare il dolore.
Più dura e più il dolore continua, oltre ai disagi".
Cardella si è augurato che a maggio prossimo la Procura possa tornare nello stabile di via XX Settembre gravemente danneggiato dal sisma.
Nessun commento:
Posta un commento