Da zero a oltre 13.000 istanze arrivate e lavorate attraverso l’App Smart PA in due anni e mezzo di amministrazione. Sono 9.231 le domande ricevute e gestite, ma molte di più quelle che la struttura dell’Ente ha operato, rispondendo alle istanze da e verso la cittadinanza attraverso le piattaforme di SmartPA, Transizione al digitale, Comunicazioni elettorali e CompraTeatino. L’Amministrazione Ferrara fa il punto sul processo di digitalizzazione portato avanti, stamane la conferenza stampa con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti, il dirigente del Settore Andrea Lannutti, Maurizio Abbate e Antonio Velino, responsabile del settore Delivery di Smart PA e responsabile amministrativo della società “A Software Factory” che ne è motore.
“Va chiarito che siamo partiti da zero – esordisce il sindaco Diego Ferrara, che ha la delega all’Innovazione digitale - abbiamo fatto un grande lavoro che è cominciato nel periodo peggiore, perché in piena emergenza covid. Il progetto è stato concepito come mezzo indispensabile per gestire il front office amministrazione-cittadini in modo finalmente moderno e veloce che abbiamo voluto avviare, direi anche abbastanza coraggiosamente, perché era una vera e propria rivoluzione. È iniziata a novembre 2020 con la distribuzione dei ristori alle famiglie e alle fasce più colpite dall’emergenza, quindi dei “nuovi” poveri o nuclei in difficoltà a causa dello stop imposto dal virus. È stato un bel salto, perché dal niente che abbiamo trovato, oggi sono attivi welfare, tributi, cultura e tempo libero, servizi demografici e finanziari, scuola, Polizia Municipale, bonus alimentari e un’interfaccia per segnalazioni, notizie e sondaggi. Un percorso che abbiamo aperto e che ha fatto tanti passi, ma che vogliamo convintamente portare avanti perché si tratta di servizi innovativi, che fanno risparmiare l’Ente e i cittadini e portano trasparenza ed equità, perché sono alla portata di tutti e riguardano tutti. Ringrazio tutta la struttura comunale che ha lavorato alacremente per questo e la cittadinanza che ha seguito questo viatico, si è affidata, relazionandosi con gli uffici e riducendo proteste o rimostranze davvero al minimo. È un cammino necessario, perché la macchina amministrativa funziona meglio e in modo più efficiente e moderno. Lo sportello digitale da noi promosso sarà a breve integrato anche da un nuovo sito che avrà una modalità più innovativa e performante. Un’azione che ha generato anche un risparmio di 5.000 euro e un incremento certo di entrate per il Comune pari a 270.000 euro”.
“Un percorso di modernizzazione che oltre alla dematerializzazione del rapporto con la cittadinanza, ci consente di essere un’Amministrazione più trasparente – aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti – Dall’App si può accedere a tutte le informazioni dell’albo pretorio, ci consente di rendere più semplici i rapporti con la comunità e anche una maggiore trasparenza, nonché servizi e incassi immediati per l’Ente. Un’azione condotta in modo incisivo sul fronte delle Politiche sociali, da cui il cammino è partito attraverso i buoni spesa e buoni acquisto per le famiglie e le imprese: abbiamo dematerializzato tutte le istanze e le attiviamo mano a mano secondo gli avvisi e abbiamo più del 50 per cento dell’intero ammontare delle domande operativo attraverso l’App. Un percorso di adeguamento importante anche da parte della struttura, formata per rendere tutto il procedimento più rapido, efficiente e trasparente e avere anche i primi archivi, per di più digitalizzati. Molto c’è ancora da fare per quanto riguarda l’accesso tramite Spid e CIE, ma siamo al lavoro e con aggiornamenti continui, sul fronte della contribuzione alla spesa sociale approvata con il piano sociale distrettuale, si paga in base all’ISEE con certezza delle entrate. Accanto a un’opera di formazione diretta dell’Ente e dell’utenza, abbiamo educato anche attivamente le fasce più sensibili, come i nonni digitali, con corsi di formazione che prevedono anche l’utilizzo dell’App”.
“Una delle applicazioni più rispondenti è stata quella della mensa, attraverso l’App ci occupiamo del servizio di ristorazione a cui l’utenza ha dato una risposta imponente e importante: 1.202 ruoli che coinvolgono circa 2000 bambini che usano il servizio, pasti, addebiti, ricarica – aggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – siamo molto soddisfatti nel verificare che le entrate sono costanti e consistenti, che offrono un servizio che prima non c’era e consentono risparmi sia all’Ente, sia alle famiglie, che pagano solo i pasti effettivamente consumati, variando in qualsiasi momento con un clic dati, presenza e menu. Dal nulla siamo riusciti a creare un contatto diretto con il cittadino in modo smart e agile”.
“L’App è presente il 160 comuni italiani, fra cui Milano e Bologna, Chieti è stato il primo in Abruzzo e al momento dallo zero iniziale sono circa 50 le domande totalmente dematerializzate, che hanno consentito una movimentazione da 9.000 a 13.000 istanze transitate e gestite dall’Ente – così Maurizio Abbate e Antonio Velino, di Smart PA – tutto ciò genera un flusso di comunicazione continua tramite sms, notifiche push ed email. Parliamo di uno strumento molto semplice con un potenziale altissimo, perché la piattaforma è qualificata in cloud su marketplace Agid e può essere ampliata senza mai fermarsi. Abbiamo introdotto la ricevuta per la detrazione del servizio mensa l’8 maggio e pienamente nei tempi. L’app è in grado di interoperare con i canali INPS anche per l’ISEE ricevendolo direttamente. Il supporto della transizione al digitale ha consentito di comprendere la maturità dell’ente per orientare delle strategie”
“Una rivoluzione vera e propria – conclude Andrea Lannutti, dirigente del Settore – con l’auspicio che in breve tempo riusciremo a digitalizzare tutti i procedimenti interni del Comune, in modo che tutto ciò che viene ancora fatto in modo arcaico in via cartacea e crea ritardo e poco controllo amministrativo, attraverso la piattaforma che stiamo sviluppando diventerà più agevole. Abbiamo cominciato con i buoni, passando poi ai tributi, per gli sgravi sulla Tari che già da due anni eroghiamo grazie ai ristori Covid, stiamo sperimentando sui servizi cimiteriali per arrivare a un sistema veramente integrato che possa inglobare anche gli altri tributi in condivisione con chi gestisce il servizio in un’unica piattaforma. Tutto questo è stato possibile grazie ai 771.731 euro di fondi PNRR che abbiamo intercettato e che hanno riguardato diversi voucher: servizi al cittadino (app e portale); Spid e CIE; adozione dell’App IO; abilitazione al cloud per la rendicontazione delle spese al 2020 e nuovo gestionale”.