giovedì 25 febbraio 2010
Il Twins Jazz Quartet inaugura la proposta jazz del Ristorante Incanto di Città Sant'Angelo
Sabato 27 febbraio, a Città Sant'Angelo (PE), sarà il Twins Jazz Quartet ad inaugurare la proposta jazz del Ristorante Incanto, all'interno del complesso dell'Hotel Villa Nacalua. La serata di apertura (inizio ore 21) è rigorosamente ad invito. Il programma proposto dal quartetto ripercorre la letteratura degli standard, i brani celebri dei grandi maestri del jazz. Il Twins Jazz Quartet esprime la propria personalità attraverso il rispetto della tradizione: il repertorio permette di trovare sempre nuove prospettive e la formazione mette in luce in modo naturale le tante possibiltà a disposizione con il suo stile elegante e lo spessore degli assolo. Sul palco si esibiranno Marco Di Battista (pianoforte, foto), Carmine Ianieri (sax tenore e soprano), Giorgio Pelagatti (contrabbasso) e Paolo Pandolfi (batteria). La denominazione del quartetto gioca, con una lieve nota ironica, sul comune spirito musicale dei quattro e lascia trapelare, già nel nome scelto, tutte le possibili implicazioni dell'incontro delle loro personalità. Personalità e tradizione si intrecciano in una esposizione diretta e ricca di spunti, strutture e capisaldi della storia del jazz vengono rivisti attraverso le attitudini stilistiche dei musicisti, alla ricerca di soluzioni sonore mai scontate. Dal mese di marzo, dopo la serata inaugurale, il Ristorante Incanto aprirà le porte all'incontro tra il jazz e i sapori della propria cucina: un connubio elegante e sempre intonato tra i suoni e le evoluzioni dei solisti e le invenzioni degli chef. La scelta è quella di unire l'eccellenza dell'arte culinaria e dell'ospitalità a tavola con un programma musicale di alto livello. Info e prenotazioni: 085/959225, www.nacalua.com, info@nacalua.com.
Sergio Cammariere in concerto nei teatri italiani dal 27 febbraio
Sergio Cammariere torna in concerto nei teatri italiani dal 27 febbraio. Dice l'artista: “Penso che saranno i concerti più belli della mia vita, con Fabrizio Bosso e tutti i musicisti - Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Bruno Marcozzi alle percussioni e Olen Cesari al violino - suoniamo insieme da 15 anni e si è creata un'intesa unica. A questo straordinario ensemble ho voluto aggiungere le chitarre di un grande maestro come Michele Ascolese che suonerà anche il bouzuki e i suoni etnici della tabla di Sanjay Kanja Banik. Il risultato sarà un perfetto equilibrio tra il jazz e la musica del mondo che darà uno spessore diverso alle canzoni”. Per prepararsi a questi concerti Sergio è partito per un lungo viaggio in Marocco da Marrakech fino ai Monti Atlas, da lì a Ouarzazate fino a Zagora, la porta del deserto del Sahara. Un viaggio soprattutto interiore. “Capire il viaggio che fanno le carovane quando partendo da Zagora si spingono sulla strada per Timbuctu in Mali attraversando il deserto è stata un’esperienza unica. Il deserto ti accoglie nel suo silenzio e sotto il suo cielo e ti dà la possibilità di ritrovare la parte più ancestrale e vera di te stesso". La regia teatrale è di Pepi Morgia.
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