giovedì 20 maggio 2010
Angelo Valori - "Notturno Mediterraneo"
È possibile, al giorno d’oggi, parlare di un “jazz mediterraneo”? Sicuramente sì. E Notturno Mediterraneo di Angelo Valori ne è la dimostrazione pratica. Il musicista abruzzese è l’indiscusso deus ex machina di questo progetto, in quanto ha composto, arrangiato e diretto i brani che, all’interno del cd, vengono suonati dalla Egea Orchestra, una formazione che annovera tra le sue fila alcuni dei più prestigiosi jazzisti europei. Notturno Mediterraneo si snoda attraverso cifre stilistiche precise, proponendo una visione intima di quel grande mare che unisce l’oriente all’occidente. E le sonorità, in più di un’occasione, rispecchiano questo labile confine, seguendo una prospettiva legata ad atmosfere raffinate e riflessive anziché alle danze popolari cui potremmo essere abitualmente portati a pensare. L’album è stato registrato nell’arco di due serate, il 10 e 11 maggio 2009, presso il Teatro Circus di Pescara. Ascoltandolo, appare subito evidente che su solco è stata immortalata un’aura speciale, ben definita, dove le 8 tracce vanno viste come 8 tappe di un viaggio attraverso ritmi e colori fortemente evocativi. Isole nell’Anima è un cammino nel profondo di ognuno di noi, alla ricerca di mete forse mai del tutto raggiunte, mentre Canzone di Terra ci riporta al legame – viscerale e autentico – con Madre Natura. Il tema dell’Introduzione, come in ogni concept che si rispetti, spunta più volte nel corso del disco, ricordandoci da dove siamo partiti e, soprattutto, qual è la nostra destinazione finale. Ma una menzione particolare la merita Il volo dell’Aquila ferita, scritta da Valori a seguito del terribile terremoto che ha distrutto L’Aquila il 6 aprile 2009. Mancava poco più di un mese alla registrazione dei pezzi, e Angelo ha scelto di inserire all’ultimo momento in scaletta anche questo suo personale e malinconico contributo, come testimonianza di chi ha provato dolore ma, proprio come l’aquila ferita, vuole tornare presto a volare.
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