lunedì 18 aprile 2022
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giovedì 31 marzo 2022
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mercoledì 23 febbraio 2022
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mercoledì 19 gennaio 2022
Pescara ottiene 3 milioni di euro di fondi del PNRR per ampliare la rete comunale delle piste ciclabili
Una notizia molto importante per la città di Pescara, che si è vista assegnare dal Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili), il decreto è alla firma in queste ore, contributi per 3 milioni di euro rientranti nel quadro del Pnrr per i Comuni (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per la costruzione di 12 chilometri di piste ciclabili urbane e metropolitane. Il primo target prevede la realizzazione dei primi 4 chilometri entro il 31 dicembre del 2023; nel secondo target, con scadenza al 30 giugno del 2026, ulteriori 7 chilometri di pista, estendibili a 8.
All’amministrazione spetta ora il compito di realizzare tutto l’iter progettuale utile al rispetto dei target e della tempistica indicata nel decreto di assegnazione. La via maestra per dotare il capoluogo di una rete comunale diffusa e funzionale di mobilità ciclabile è quella definita nel Biciplan, Piano strategico degli itinerari ciclabili, lo strumento di programmazione attraverso il quale si coordina e sviluppa la rete in tutte le sue declinazioni, sul piano infrastrutturale e sul piano comunicativo. Il Biciplan vuole definire un nuovo modo di vivere la città negli spostamenti sistematici casa/scuola casa/lavoro e nell'ambito degli spostamenti legati alle attività quotidiane, oltre che nella scoperta di itinerari turistico-ricreativi. Il sistema ciclabile e ciclopedonale comunale sarà integrato con la rete regionale e provinciale, con la localizzazione dei principali attrattori di traffico al livello locale, con il sistema della mobilità pubblica e, in generale, con gli elementi di interesse sociale, storico, culturale e turistico di fruizione pubblica.
"È la strada che dobbiamo seguire - ha così commentato la notizia il sindaco Carlo Masci - per realizzare nella nostra città gli obiettivi di una mobilità sostenibile, che abbatta il carico di CO2 e consegni alle future generazioni un ambiente più vivibile. È ciò che abbiamo promesso ai pescaresi, è l’idea di città che intendo portare avanti fino a quando mi verrà concessa fiducia. La transizione ecologica passa proprio attraverso modelli di micromobilità e di trasporto pubblico non inquinante. Queste risorse che ci vengono assegnate oggi rappresentano una grande motivazione per andare avanti e raggiungere la meta di una Pescara più moderna ed efficiente".
Al via le domande per i contributi alle imprese turistiche
Dalle ore 15 di oggi (19 gennaio), e fino alle ore 15 del 28 febbraio, sarà attiva online, all’indirizzo https://sportello.regione.
I Beneficiari, per poter accedere ai ristori che andranno da € 3.000 a € 35.000, con complessivi € 9.610.222 a disposizione, devono avere la sede operativa all’interno di uno dei 35 Comuni presenti nei Comprensori sciistici abruzzesi (Alfedena, Barrea, Campo di Giove, Cappadocia, Castel del Monte, Castel di Sangro, L’Aquila, Lucoli, Opi, Ofena, Ovindoli, Pacentro, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Roccaraso, Santo Stefano di Sessanio, Scanno, Tagliacozzo, Gamberale, Palena, Pizzoferrato, Pretoro, Rapino, Carpineto della Nora, Civitella Casanova, Roccamorice, Serramonacesca, Villa Celiera, Civitella del Tronto, Fano Adriano, Pietracamela e Valle Castellana) e devono aver avuto una contrazione di fatturato di almeno il 30% a raffronto nei periodi 1° novembre 2018 – 30 aprile 2019 e 1° novembre 2020 – 30 aprile 2021.
“La Regione Abruzzo è vicina agli operatori turistici della montagna che hanno subìto enormi danni dalla totale chiusura degli impianti di risalita e dalle chiusure legate ai lockdown nella precedente stagione sciistica del 2020/2021 – dichiara l’assessore al Turismo Daniele D’Amario – e non appena ottenuti i fondi statali destinati allo scopo dal DL 41/2021 ha predisposto il presente Avviso pubblico. Il ristoro – continua l’assessore D’Amario –, come richiesto dal Governo, è rivolto, nel regime aiuti di stato, a chi ha subito perdite di fatturato e sarà ottenibile con una procedura informatica semplificata. Gli uffici saranno rapidi nell’istruttoria e nell’assegnazione dei contributi a fondo perduto. La stagione sciistica 2021/2022 è partita bene ed abbiamo messo in campo azioni di promozione sui Media per far parlare del nostro Abruzzo e per attrarre turisti nei nostri territori”.
IL COMMENTO DI SOSPIRI - “Scattano i ristori per le attività turistico-ricettive situate all’interno dei comprensori sciistici della regione Abruzzo che hanno subito un danno economico dalla chiusura della precedente stagione invernale. Oggi sul Burat è stato pubblicato l’avviso per accedere al fondo con allegati e requisiti. Un ulteriore impegno del nostro Governo regionale che viene mantenuto, a tutela delle nostre categorie produttive e del turismo delle aree interne con il suo patrimonio umano, sociale, imprenditoriale e occupazionale che va sostenuto nella fase di rilancio e di ripartenza. Il ringraziamento va al Governatore Marsilio, all’assessore D’Amario e all’impegno costante del dirigente Carlo Tereo De Landerset”. È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla pubblicazione del bando.
“Il turismo invernale è uno degli assi portanti della nostra economia regionale – ha sottolineato Sospiri – e siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà in cui versa l’intera categoria dopo una stagione sciistica 2020-2021 rimasta ferma a causa della pandemia che ha gettato nello sconforto migliaia di famiglie, tra gestori di impianti, titolari di concessioni e tutto il comparto del personale, un mondo numericamente enorme che ruota attorno a un settore strategico visto che la nostra montagna è una delle vetrine, delle immagini-spot fondamentali per l’Abruzzo. Avevamo promesso a quella parte della nostra economia che la Regione non avrebbe fatto mancato il proprio sostegno e oggi, a bilancio approvato, sul Burat c’è l’avviso pubblico per la richiesta e l’assegnazione dei ristori alle attività turistiche, ovvero alberghi, ristoranti, bar e strutture ricettive, che hanno la propria sede operativa nei comuni dei comprensori sciistici abruzzesi e che abbiano subito un danno dalla chiusura della precedente stagione sciistica, un sostegno concreto che assume un valore straordinario in questi mesi in cui, seppur a impianti aperti, assistiamo a una nuova impennata del Covid che comunque rischia di pregiudicare le presenze”.