Il Blubar
Festival di Francavilla al Mare ha chiuso la sua sedicesima edizione con numeri
record: la risposta del pubblico è stata strepitosa in ognuna delle quattro
serate andate in scena sul palco di Piazza Sant’Alfonso.
La scelta di dare spazio a generi musicali diversi fra loro alla vigilia era sembrato un azzardo invece si è rivelata una scommessa vinta alla grande dagli organizzatori.
La serata
inaugurale “Prog Italia Collection Party”, dello scorso 7 agosto, rimarrà un
avvenimento epocale che ha segnato per sempre la storia del Prog Italiano.
Tutti
insieme in una sola notte, accompagnati dalla favolosa Orchestra Sinfonica
diretta dal Maestro Leonardo Quadrini, si sono ritrovati i grandi nomi che
hanno segnato una stagione irripetibile per la musica italiana, gli Anni’70 del
Prog Rock portato in ogni parte del globo dalle band nostrane con successo
planetario: Vittorio De Scalzi fondatore dei New Trolls, Bernardo Lanzetti nella PFM dal 1975 al 1978
e negli Acqua Fragile, Filippo Destrieri, storico musicista di Franco Battiato,
Aldo Tagliapietra voce storica de Le Orme, Patrizio Fariselli degli Area, Lino
Vairetti degli Osanna, Enzo Vita del Rovescio della Medaglia e con loro Paolo Sentinelli,
uno dei fautori del progetto “La Parte Mancante” , disco postumo del compianto
Francesco Di Giacomo che tanto successo ha ottenuto vendendo in edicola oltre
10000 copie in vinile e uscito successivamente in cd, contenente proprio i
brani scritti da lui con l’ex cantante del Banco del Mutuo Soccorso .
Gli artisti
si sono avvicendati sul palco, ma la serata è stata all’insegna delle grandi
sorprese con un continuo avvicendarsi e
mischiarsi: ognuno di loro ha spesso partecipato alle perfomance degli
altri.
È stato un
concerto emozionante, unico nel suo genere a livello italiano e molto
probabilmente anche europeo.
Il live è
stato raccontato dalla voce del Direttore Artistico del Blubar Festival,
Maurizio Malabruzzi, che ha sapientemente riportato alla mente dei presenti
alcuni degli episodi di quella stagione così importante fra aneddoti e fatti
storici.
Il live si è
aperto con Filippo Destrieri che ha eseguito uno dei brani più sperimentali
della carriera di Franco Battiato, “Aria di Rivoluzione”.
Dal punto di
vista musicale una parte fondamentale dell’intero concerto è stata recitata dagli
Osanna che hanno accompagnato quasi tutte le canzoni insieme all’orchestra.
È stata la
volta poi di Aldo Tagliapietra che è stato prima raggiunto sul palco da Vittorio
De Scalzi per una magistrale esecuzione di “Gioco di Bimba” e poi ha cantato
altri due successi indimenticabili del suo ex gruppo, Le Orme, “Vento
d’Autunno” e “Sguardo verso il Cielo”.
L’acclamatissimo
Lino Vairetti e i suoi Osanna hanno dato prova di grandissima energia e
freschezza con due brani del loro repertorio fra i quali grandi applausi fra il
pubblico ha suscitato “L’uomo” al cui interno è stata inserita una parte di
“Purple Haze” di Jimi Hendrix.
Quando è
salito sul palco Vittorio De Scalzi il pubblico lo ha accolto con un lungo e caloroso
applauso.
“Una
miniera” e “Le Roi Soleil”, quest’ultima tratta da “Concerto Grosso n. 2”, i
due brani dei New Trolls da lui proposti.
Patrizio
Fariselli degli Area ha incantato la platea con una pura improvvisazione
riportando alla mente le magiche atmosfere della storica band.
Bernardo
Lanzetti si è confermato ancora una volta un grandissimo performer ed animale
da palcoscenico con “Harlequin” e “Impressioni di Settembre” dal repertorio
della PFM della quale fece parte dal 1975 al 1979 incidendo tre album
leggendari, “ Chocolate Kings”, “Jet Lag” e “Passpartù”.
La parte più
emozionante della serata è stata però l’omaggio a Francesco Di Giacomo con
Paolo Sentinelli che ha proposto due brani dal disco “La parte mancante” dell’ex cantante del Banco Del Mutuo
Soccorso, “In quest’aria” e “Lo stato delle cose”, quest’ultima orchestrata da
lui appositamente per il Blubar Festival. È scappata più di una lacrima di
commozione fra i tanti presenti che hanno potuto riascoltare la voce di Di
Giacomo, seppur purtroppo registrata. È stato anche proiettato un video sulle
note della title track dell’album.
Ancora
Vittorio De Scalzi ad illuminare la scena con l’altro omaggio della serata al
Premio Oscar Luis Bacalov: per lui da
“Concerto Grosso per i New Trolls” i tre movimenti (“Allegro”,” Adagio
(Shadows)” e “Cadenza – Andante in
Moto”) con Lino Vairetti degli Osanna che si è unito a De Scalzi per un momento
musicale pazzesco. Da “Concerto Grosso 2” poi il Primo Movimento (“Vivace”) a
chiudere una performance impeccabile.
On stage di
nuovo gli Osanna che hanno fatto ascoltare brani dalla storica Colonna Sonora
di “Milano Calibro Nove” fra i quali la stupenda “There will be Time”.
Una grande
botta di energia e un impatto sonoro forte e compatto sono stati l’arma
vincente dell’esibizione de Il Rovescio della Medaglia di Enzo Vita, bravissimi
a dir poco, accompagnati in un brano anche da Vittorio De Scalzi.
Fra i pezzi
“Sale sul Palco”e “La mia musica” hanno avuto applausi scroscianti.
Ancora
Patrizio Fariselli ha catalizzato l’attenzione riportando di nuovo sul palco le
sonorità degli Area con le magiche note del suo pianoforte.
Prima del
gran finale è stato Filippo Destrieri a far rivivere la musica del periodo più
sperimentale di Franco Battiato: “La Meccanica” ha colpito per i suoni ancora
attualissimi.
Si diceva
del gran finale di gruppo: a chiudere il concerto prima le note di “È Festa”
della PFM con Bernardo Lanzetti a dominare la scena e poi due splendidi e
corali omaggi, prima a Franco Battiato con “Centro di Gravità Permanente” e poi
di nuovo a Francesco Di Giacomo al quale un commosso Lino Vairetti e tutti i
suoi colleghi hanno dedicato la
celeberrima “Non mi rompete”.
Quando le
luci si sono spente il pubblico avrebbe voluto non finisse invece che la serata
non finisse mai: troppa la magia e complicità vista fra tutti questi grandi
eroi del Prog Anni ’70 Italiano, un’intesa che fa bene alla buona musica e si
vorrebbe più spesso vedere sui palchi.
Piero Vittoria
Nessun commento:
Posta un commento