Prima delle
due serate dedicate al cantautorato italiano oggi, 8 agosto, al Blubar di Francavilla al Mare: sul palco di Piazza
Sant’Alfonso saliranno Sergio Caputo e Peppino Di Capri.
Due mondi
musicali sicuramente diversi fra loro, ma che racchiudono pagine
importantissime della storia della nostra musica.
Cosa dire di Peppino Di Capri? È la storia della nostra canzone d’autore grazie a
successi senza tempo quali “Roberta”, “Champagne”, “Let’s twist again”, “St.
Tropez Twist”.
La sua epoca
d’oro è negli Anni ’60 quando si impone fra i nomi più popolari del panorama
musicale nsotrano lanciando, fra l’altro, il fenomeno del Twist in Italia. Apre addirittura le esibizioni italiane dei
Beatles nel 1965. È popolarissimo anche all’estero dove è uno dei cantanti
italiani più apprezzati.
Ha
partecipato a quindici edizioni del Festival di Sanremo trionfando nel 1973 con
“Un grande amore e niente più” e portando anche al successo canzoni
meravigliose quali “Il Sognatore” nel 1987.
Nel 2008 ha
festeggiato i 50 anni di carriera pubblicando un doppio dvd , “50°”, con un disco contenente la
registrazione del concerto di Roma e un altro una selezione di partecipazioni
televisive dal 1960 in poi.
Ha siglato,
fra l’altro, la colonna sonora della Fiction di grande successo sulla Rai
“Capri”, in collaborazione con il figlio Edoardo.
La canzoni
di Peppino Di Capri sono ancora oggi di grande attualità e modernità: ricordiamo
che nel 2015 Gue Pequeno ha lanciato il singolo “Fiumi di Champagne”, versione
rap della sua “Champagne”.
Nel 2016 un
nuovo lavoro discografico ha arricchito la lunga carriera di Peppino Di Capri,
“L’Acchiappasogni”, che ne ha ribadito l’indubbia eleganza artistica.
Nella
sterminata discografia del cantautore sono tante anche le raccolte di successi
pubblicate.
Piero Vittoria
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