"Gli italiani dimostrano una significativa conoscenza dei sistemi di informazioni creditizie e del loro ruolo nell'erogazione del credito e l'83% ritiene corretto che le banche valutino le richieste di credito sulla base di informazioni specifiche".
E' quanto emerge da un sondaggio di Crif-Nomisma, che sottolinea come le informazioni ritenute più rilevanti risultino essere l'occupazione e il reddito mensile, oltre all'importo e la regolarità di rimborso dei finanziamenti accesi in precedenza, ancor prima di consistenza del patrimonio del richiedente.
La conoscenza, spiega il sondaggio, è diffusa in modo omogeneo su tutto il territorio italiano ed è trasversale ai livelli di istruzione. Il fattore discriminante risulta invece essere quello dell'esperienza finanziaria: la conoscenza della valutazione del merito creditizio raggiunge il 90% tra chi ha richiesto in almeno un'occasione un mutuo e/o un altro finanziamento, mentre si ferma al 67% tra chi non ne ha mai fatto richiesta.
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