Il Chieti gioca una partita tatticamente perfetta e batte il Paterno all’Angelini.
Dimenticata in fretta la brutta sconfitta con la Torrese, i neroverdi mettono sotto gli avversari nonostante le pesanti assenze di Delgado e Miccichè.
Il tecnico Lucarelli deve fare di necessità virtù e manda in campo una formazione quasi obbligata: i fatti gli danno però ragione alla fine visto che durante i novanta minuti i suoi ragazzi impongono costantemente il gioco schiacciando gli avversari nella loro metà campo senza che questi riescano poi mai a rendersi veramente pericolosi. Da segnalare il ritorno in attacco di Rodia.
Il Paterno, come detto, costruisce ben poco in fase d'attacco e non impensierisce mai concretamente Salvatore che vive così una giornata di relativa tranquillità. Alla fine dunque risultato giusto per i valori visti in campo.
Cronaca del match:
Al 2' Paterno in attacco, cross lungo di Stornelli per Moro che, solo in piena area di rigore, non arriva sul pallone.
Chieti pericoloso al 5': gran palla di Rodia per Calvarese, si oppone bene Di Girolamo.
Al 12' dubbio atterramento di Cordischi in area neroverde, l’arbitro lascia proseguire fra le proteste degli ospiti.
Al 23' il Chieti va vicinissimo al vantaggio: gran tiro da trenta metri di Tato, il pallone si stampa in pieno sull’incrocio dei pali.
Per il gol è però solo questione di minuti perché i neroverdi passano al 26': lancio perfetto di Morales che scavalca i difensori del Paterno, si inserisce benissimo Marfisi che fa secco Di Girolamo.
Al 33' il Chieti raddoppia: grande apertura di Tato per Rodia che mette la palla nel sette.
I neroverdi insistono e sono costantemente nella metà campo avversaria.
Bellissima l'azione volante al 40' con Morales che mette al centro per Farindolini, botta al volo, ma Di Girolamo si fa trovare pronto.
Un minuto dopo arriva l'unica vera occasione del match per il Paterno quando un tiro di Cordischi trova la deviazione pericolosa di un difensore di casa, la palla si impenna e finisce in angolo.
Il Chieti però torna pericolosamente in avanti e Tato prende un altro palo al 44' con un gran tiro da fuori area.
Allo scadere Rodia ci prova ancora dalla distanza, si salva Di Girolamo.
Il primo tempo si chiude con il Chieti che esce fra gli applausi scroscianti del pubblico.
Il tecnico del Paterno prova subito a cambiare le carte mandando in campo Manuel Cancelli per Kone.
Fra i neroverdi esce invece Rodia ed entra Cellucci.
Nella seconda frazione di gioco si susseguiranno poi varie sostituzioni, ma la storia del match non cambierà sostanzialmente con il Chieti che avrà sempre in mano le redini del gioco.
Prima occasione della ripresa al 18' con un’azione personale di Marfisi che si libera e lascia partire un fendente da fuori area sul quale si distende Di Girolamo deviando la sfera in angolo.
Il Chieti insiste e al 20' Cellucci impegna severamente Di Girolamo che riesce a deviare ancora in corner.
Al 41' tris del Chieti con una grande azione personale di Marwan che trafigge Di Girolamo con un gran diagonale da posizione defilata.
Non succede più nulla fino al novantesimo: finisce il match con il Chieti che festeggia una preziosissima vittoria sotto la curva.
Tabellino della gara:
Chieti-Paterno 3-0
Chieti: Salvatore, Ricci, Calvarese (35' st Ronzino), Malandra, Di Lallo, Marfisi (43' st Matano), Farindolini (30' st Di Marco), Morales, Rodia (8' st Cellucci), Marwan, Tato (28' st Pacella).
A disp.: Alonzi, Checchia, Di Ciccio, Angelet. All.: Lucarelli
Paterno: Di Girolamo, Fellini (44' st Di Genova), Iaboni, Sassarini, Mauti, Tabacco, Kone (2' st Cancelli M.), Cancelli P., Moro, Stornelli (25' st D’Agostini), Cordischi.
A disp.: Ranaletta, Panichi, Di Fabio, Ridolfi, Di Virgilio, Di Stefano.
All.: Torti
Arbitro: Sacchi di Macerata
Assistenti: Di Risio di Lanciano e Mazzocchetti di Teramo
Marcatori: 26' pt Marfisi, 33' pt Rodia, 41' st Marwan
Ammonito: Malandra.
Le impressioni post partita di Mister Lucarelli:
“Abbiamo preparato la partita nel giusto modo: sapevamo che loro erano bravi nel giro palla dietro e nella ricerca della profondità in prima battuta cercando le spizzate di alcuni calciatori che io conosco bene. Così facendo potevamo solo essere aggressivi sulle fasce e fermare a monte l’idea di gioco del Paterno e questa cosa ci è riuscita al meglio. Siamo stati bravi anche ad articolare delle buone trame di gioco. È stato un bel primo tempo, mi stupisco anche io della prestazione dei ragazzi: è la quarta settimana nella quale disputiamo una partita infrasettimanale e devo dire che stiamo solo preparando le partite. Gli allenamenti e gli accorgimenti che mi piacerebbe dare a questa squadra ancora non arrivano, però stiamo facendo i risultati perché i ragazzi sono bravi e se li stanno meritando.
Dal momento che inizierò ad avere settimane normali di allenamento secondo me potremo fare ancora meglio di ora. La gestione delle sconfitte a mio giudizio è fondamentale: io credo che si possa vincere perdendo, è un po’ un paradosso, ma se sai da dove è arrivata la sconfitta e la analizzi bene può portarti alle vittorie ed in questi tre giorni è successo proprio questo.
Avevo detto che per vedere il mio Chieti ci volevano 40 giorni, ora siamo a 10, ma i ragazzi sono bravi, hanno grande voglia e qualità di intenti e dunque i risultati stanno arrivando.
Ci vorrà però almeno un altro mese per vedere la squadra che vorrei.
Domenica prossima affronteremo una delle partite più complicate del Campionato di Eccellenza e dobbiamo pensare a quella con la testa perché incontreremo una squadra molto forte, in particolare sul suo campo. Dopo cominceremo a lavorare per bene e a migliorare sempre più.
È importante guardare la classifica, ma guardarla però con un occhio solo perché in questo momento dobbiamo solo pensare a domenica visto che la partita è molto vicina”.
Piero Vittoria
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