mercoledì 2 maggio 2018

Lo Spoltore di Ronci sbanca l’Angelini e vola in finale

Il Chieti F.C. esce sconfitto dalla semifinale giocata all'Angelini contro lo Spoltore per 1-0 e saluta i playoff promozione: la stagione dei neroverdi si chiude dunque con una cocente delusione arrivata a seguito di una partita nella quale avevano a disposizione due risultati utili su tre per accedere alla finale. Sono stati novanta minuti tutt’altro che esaltanti per la squadra di Marino, troppo poco propositiva in fase d’attacco ed anche spesso incerta in quella difensiva.
Poche le conclusioni a rete e poi il gol di Sanchez che, ad inizio ripresa, ha segnato definitivamente il destino di Lalli e compagni incapaci di trovare la giusta reazione anche se c’era ancora il tempo per rimediare. Onore allo Spoltore di Ronci che ha giocato un match tatticamente ineccepibile mettendo spesso in difficoltà i teatini e riuscendo a capitalizzare al meglio una delle occasioni avute durante la partita. Nel Chieti fuori Marinelli, Catalli va in panchina non avendo smaltito i problemi muscolari che lo hanno tormentato negli ultimi giorni.
Ronci deve rinunciare a Sbaraglia e fa sedere in panchina Nardone.
Al 12' siluro velenoso dalla distanza di Grassi che finisce fuori di pochissimo.
Ancora Spoltore in attacco, Salvatore deve uscire a valanga sui piedi di Sanchez che poi tocca per ultimo il pallone che finisce a fondo campo.
Il Chieti dopo mezzora di partita non ha ancora mai tirato in porta. La prima conclusione dei neroverdi arriva al 38' con Bordoni che ci prova da fuori, ma la sua conclusione è troppo centrale e finisce fra le braccia di D'Ettorre. Al 44' mischia furibonda in area ospite, un difensore mette in angolo.
Il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Una punizione di Vitale al 2' finisce a lato. Grandissima occasione da gol per lo Spoltore al 5': lancio in avanti per Grassi che da posizione favorevole angola troppo la mira.
Spoltore in vantaggio all'8': azione prolungata dentro l’area, Vitale serve a centro area Sanchez che deve solo appoggiare nella porta sguarnita.
Un minuto dopo atterramento sospetto di Bordoni in piena area, l’arbitro lascia proseguire il gioco.
Al 25' Margarita viene atterrato in area per due volte di seguito, l’arbitro fa segno che non è fallo fra le proteste dei neroverdi.
Nei minuti di recupero il Chieti prova l’assalto finale. Prima una conclusione di Catalli al volo finisce a lato, poco dopo altra conclusione di Sassarini, si salva d’istinto D’Ettorre.
Nell'ultima azione della partita è però lo Spoltore a sfiorare il clamoroso raddoppio quando un difensore neroverde scivola e favorisce l’inserimento di Petre che però mette a lato con Salvatore fuori dai pali. In finale va lo Spoltore che affronterà il Paterno. Il Chieti viene fortemente contestato fuori dai cancelli dai tifosi: la squadra, mister Marino e il presidente Trevisan si confrontano davanti i cancelli con i supporters neroverdi .
In sala stampa arrivano anche le dimissioni del Presidente Giulio Trevisan.

Tabellino della partita:

Chieti – Spoltore 0-1

Chieti: Salvatore, Ricci, Felli (11’ st Catalli), Fruci, Bordoni, Sassarini, Ferrante (6’ st Leone), Simonetti (11’ st Comparelli), Calderaro (23’ st Margarita), De Fabritiis, Lalli A disposizione: Massa, Di Sabatino, Giannini All.: Umberto Marino
Spoltore: D’Ettorre, D’Intino, Vitale, Di Camillo, Mottola, Buonafortuna, Grassi (18’ st Petre), Vera, Sanchez (37’ st Ewansiha), Morales, Zanetti A disposizione: Gentileschi, Di Marco, Pompa, Nardone, Sparvoli All.: Donato Ronci
Arbitro: Verrocchi (sezione di Sulmona)
Assistenti: Mainella (sezione di Lanciano) e Bosco (sezione di Lanciano)
Marcatore: 8’ st Sanchez
Ammoniti: Ricci, Bordoni (C); Di Camillo, Mottola (S)
 Note: recupero 0’ pt 5’ st, angoli 4-1 per il Chieti

Le dichiarazioni post partita:

L’Allenatore del Chieti Umberto Marino:
“Al Chieti manca la qualità. Nel primo tempo non abbiamo mai tirato in porta perché non giocava Catalli, nel secondo con lui a mezzo servizio lo abbiamo fatto per ben tre volte. È una squadra troppo “giocatori dipendente”. C’erano anche giocatori non nelle migliori condizioni e tutto dunque è venuto di conseguenza. Abbiamo fatto sempre fatica a vincere anche nei momenti migliori, se manca qualcosina il confine è sottilissimo.
Io le ho tentate tutte: chiedere a ragazzi per tante volte cose che non ti possono dare diventa antipatico. Non c’è rammarico: questa squadra più di tanto non poteva fare. A Chieti lo sapevano tutti: hanno sperato in tanti, perché siamo tutti tifosi, poi la delusione c’è.
I tifosi non hanno sbagliato a capire: per Chieti ci vuole altro, sei la Juventus della categoria ti devi comportare da Juventus facendo le cose nella maniera giusta.
Io dico la verità: in queste categorie ci sono squadre che, se costruite nel giusto modo, possono vincere anche senza allenatore. Secondo me per Chieti siamo un po’ fuori strada.
Lo Spoltore è più forte di noi sul piano del palleggio, ha sfruttato un’occasione buona, poi non ha tirato più. Noi abbiamo sbagliato le nostre due o tre occasioni, non facciamo gol mai in questo periodo. La fatica enorme che facciamo nel concretizzare viene dalla poca qualità perché quando ne hai tanta il gol arriva. Abbiamo giocato 20-25 minuti nella loro metà campo, come è successo a Paterno o in altre partite, tranne in quella con il River abbiamo sempre fatto mezzora, un’ora in attacco, ma senza segnare. Di gol ne sarebbero dovuti arrivare tre o quattro invece facciamo fatica a segnarne anche uno”.

L’allenatore dello Spoltore Donato Ronci:
“Noi abbiamo giocato sempre con il 3-4-3, in questa partita e nelle ultime due abbiamo cominciato a lavorare sul 3-5-2 soprattutto per valorizzare i due ragazzi in avanti, le due mezzali e Di Camillo da play. Non avendo Sparvoli e Nardoni infortunati per diverso tempo mi sono visto costretto a giocare in questo modo. Credo però che la cosa più importante non tanto il sistema di gioco ma quanto le idee e lo spirito di squadra. Siamo riusciti bene a giocare con più schemi e con qualità, ma soprattutto con un grandissimo cuore che ti permette di superare momenti difficili. C’è stata una fase della partita nella quale tutto si poteva complicare quando cioè hanno sbagliato il gol: in caso di pareggio tutto poteva essere diverso, siamo stati fortunati. Passata quella situazione c’è stata una parata importante di Fabrizio D’Ettorre, un portiere eccezionale. Credo che la squadra abbia disputato un’ottima partita con personalità, senza gettare mai via la palla, ed abbia vinto con grande merito.
Dovevamo stare attenti a non concedere troppo spazio a loro perché il Chieti ha grande qualità dunque dovevamo essere compatti e corti e ci siamo riusciti.
A Spoltore mi trovo benissimo: qui il calcio è l’ultimo dei pensieri nella testa di tutti, ma non perché non sia importante, ma perché ci si alza la mattina per andare a lavorare otto ore, ci si deve allenare e si ha la famiglia, il calcio arriva dopo. I ragazzi mi stanno dando grandissime soddisfazioni, si stanno superando e sono molto contento di loro. Adesso ci aspetta il Paterno: ci credo tanto quanto ci credevo prima di affrontare il Chieti, so di avere una squadra forte e un gruppo eccezionale che non ha nulla da perdere, prepareremo questo match come abbiamo fatto finora”.

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