lunedì 8 luglio 2013

Settimana Mozartiana: Max Ionata Trio a Chieti il 15 luglio

Lunedì 15 luglio alle ore 22, a Chieti in porta Pescara, si esibirà il Max Ionata Trio in occasione della Settimana Mozartiana. La line up è composta da Max Ionata, Sax Tenore e Soprano; Alex Boneham, Contrabbasso; Nicola Angelucci, Batteria. Con questo trio ormai consolidato, Max Ionata s i accinge ad affrontare un repertorio completamente rinnovato, che spazia dalle numerose composizioni originali all'arrangiamento di brani della tradizione jazzistica e non, con due valorosi partner come Nicola Angelucci ed Alex Boneham. Un concerto imperd ibile che vedrà Max più che mai protagonista di una formula, quella del trio, che egli stesso definisce la più consona alle sue tendenze musicali. Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei più importanti sassofonisti italiani. S i è avvicinato alla musica non proprio giovanissimo, quando nel 2005 dopo essersi trasferito a Roma, ha iniziato la sua carriera professionale collezionando success i ed approvazioni da parte di critica e pubblico. Ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e jazz festival al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, M iles Griffith, Anthony Pinciotti, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi, Mario Biondi, Renzo Arbore e molti altri. Conduce un'intensa attività concertistica e discografica in Italia e all'estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica. Oltre a guidare d iversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale. Ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali, tra i quali: il premio “Massimo Urbani” per la sezione fiati nell'anno 2000; il primo premio al Concorso Nazionale di Jazz “Baronissi” nell'anno 2000 e il premio del pubblico al concorso internazionale “Tr amplin Jazz D’Avignon” in Francia nell'anno 2002. L'importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all'interno del numero speciale “Jazz horn 2010” con un'intervista, lo ha segnalato come «uno di quei sassofonisti che ha aperto una nuova frontiera nel jazz».

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