venerdì 25 luglio 2008

"Castelbasso Progetto Cultura" ospita Marcus Miller

Doppio appuntamento, questa sera a Castelbasso (TE), con “Castelbasso Progetto Cultura”: alle ore 21, in piazza Belvedere, lo scrittore Andrea De Carlo, scoperto da Italo Calvino, presenta il suo romanzo "Durante". Ingresso gratuito. Accompagnandosi con la chitarra valorizzata dalle tabla, percussioni indiane di Arup Kanti Das Letture, De Carlo ci fa conoscere il suo protagonista, fascinoso ma quasi marziano, in un mondo fatto di rapporti tra uomini e donne, amore, amicizia, immaginazione e vita reale. Alle 22, nella medesima location, tocca al grande bassista Marcus Miller (foto). Ingresso a 25 euro + 3 euro dp. La stagione del basso non invecchia mai: si tratta di uno strumento sempreverde che spesso viene ingiustamente sottovalutato, e invece, se ben utilizzato, non manca mai di stupire e, tantomeno, emozionare. Profondamente. Ecco, una “pioggia d’argento”, come quella raccontata da Marcus Miller nell’album “Silver Rain”, sa sia stupire che emozionare. La reputiamo una scelta inusuale: diluvia sopra una città-musica fatta di sguardi, sentimenti, sassofoni, ritmi urban, precipitandosi nell’orario di libera uscita per godere alfine di un pathos impulsivo. Miller, con il suo incredibile tocco, non si fa mancare niente, anche perché nel disco suona, in realtà, un po’ di tutto: parte con una straordinaria “Intro Duction”, dove il suo basso sembra impazzito, tra innumerevoli intuizioni, slap, metropolitanità e quant’altro; e poi rilegge curiosamente “Frankestein” di Edgar Winter, che nel frattempo si è perso nei suoi jazzin’ the blues, per poi dare la propria personalissima, e fantastica, interpretazione di “Moonlight Sonata” di Beethoven, vale a dire la celeberrima “Sonata al chiaro di luna”. Spettacolare, mirabile. E non finisce qui: Marcus sceglie il suo omaggio a Stevie Wonder con “Boogie on reggae woman”. Preparate i fazzoletti, c’è da commuoversi. Stesso discorso per la title-track, in cui figura (solo tra gli autori, però) Eric Clapton. E vogliamo poi parlare di “Girls and boys”? L’autore è Prince, la voce quella – roca, inconfondibile – di Macy Gray. Viene messo in atto un tributo anche alla memoria di Duke Ellington (“Sophisticated lady”) e Jimi Hendrix (“Power of soul”). Cosa volere di più, specie se in tutti i casi il risultato è sempre di ottima fattura e di altrettanto ottima qualità? Veramente null’altro manca a questo stupendo progetto: ci sono persino una ghost-track e un canto tradizionale, “The Lord’s Prayer”. Insomma, se non si fosse ancora capito, stasera a Castelbasso sarà di scena uno dei più quotati bassisti del panorama mondiale.

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