Una notizia molto importante per la città di Pescara, che si è vista assegnare dal Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili), il decreto è alla firma in queste ore, contributi per 3 milioni di euro rientranti nel quadro del Pnrr per i Comuni (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per la costruzione di 12 chilometri di piste ciclabili urbane e metropolitane. Il primo target prevede la realizzazione dei primi 4 chilometri entro il 31 dicembre del 2023; nel secondo target, con scadenza al 30 giugno del 2026, ulteriori 7 chilometri di pista, estendibili a 8.
All’amministrazione spetta ora il compito di realizzare tutto l’iter progettuale utile al rispetto dei target e della tempistica indicata nel decreto di assegnazione. La via maestra per dotare il capoluogo di una rete comunale diffusa e funzionale di mobilità ciclabile è quella definita nel Biciplan, Piano strategico degli itinerari ciclabili, lo strumento di programmazione attraverso il quale si coordina e sviluppa la rete in tutte le sue declinazioni, sul piano infrastrutturale e sul piano comunicativo. Il Biciplan vuole definire un nuovo modo di vivere la città negli spostamenti sistematici casa/scuola casa/lavoro e nell'ambito degli spostamenti legati alle attività quotidiane, oltre che nella scoperta di itinerari turistico-ricreativi. Il sistema ciclabile e ciclopedonale comunale sarà integrato con la rete regionale e provinciale, con la localizzazione dei principali attrattori di traffico al livello locale, con il sistema della mobilità pubblica e, in generale, con gli elementi di interesse sociale, storico, culturale e turistico di fruizione pubblica.
"È la strada che dobbiamo seguire - ha così commentato la notizia il sindaco Carlo Masci - per realizzare nella nostra città gli obiettivi di una mobilità sostenibile, che abbatta il carico di CO2 e consegni alle future generazioni un ambiente più vivibile. È ciò che abbiamo promesso ai pescaresi, è l’idea di città che intendo portare avanti fino a quando mi verrà concessa fiducia. La transizione ecologica passa proprio attraverso modelli di micromobilità e di trasporto pubblico non inquinante. Queste risorse che ci vengono assegnate oggi rappresentano una grande motivazione per andare avanti e raggiungere la meta di una Pescara più moderna ed efficiente".
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