Un Chieti bello e concreto griffa la prima di Mister Lucarelli sulla panchina neroverde con un 3-0 su una buona Amiternina Scoppito all’Angelini.
Il nuovo allenatore nel post partita parlerà di una vittoria del gruppo facendo notare di non aver avuto la bacchetta magica in soli due giorni, ma è apparso a tutti lampante che qualcosa sia cambiato a livello mentale nei giocatori che hanno affrontato il match con grinta e concentrazione costante sbagliando veramente poco e giocando un calcio semplice e bello da vedere dagli spalti.
Due gol di Miccichè e uno strepitoso dello spagnolo Tato hanno scacciato in solo colpo le delusioni degli ultimi tempi e le due recenti sconfitte consecutive.
In classifica i neroverdi salgono ora a 12 punti a 7 dalla capolista Sambuceto che ha pareggiato con la Torrese. Piedi per terra: è questo ora l’imperativo per la squadra teatina, ma è anche chiaro che dopo questa vittoria i tifosi si attendono una svolta che possa rapidamente a risalire la china.
La cronaca:
Mister Lucarelli non opera grandi stravolgimenti e in attacco propone il trio Miccichè- Rodia - Delgado. Il Chieti comincia subito forte in attacco e al 4' un'illuminante apertura di Farandolini mette in movimento Miccichè che viene però anticipato in piena area da un difensore al momento di concludere a rete.
Ottima risposta dell'Amiternina al 9': Mazzaferro, pescato bene da Tuzi, stoppa e tira in diagonale ma angola troppo la mira.
Al 20' Chieti in vantaggio: Delgado fugge sulla fascia e mette un invitante pallone al centro che viene deviato in rete in sottomisura da Miccichè.
Al 32' gran tiro dalla distanza di Paris che sorvola di poco la traversa.
Un minuto dopo ancora Amiternina pericolosa in area neroverde: si gira bene Santirocco, gira la palla a Mazzaferro che tira alto.
Al 41' raddoppio del Chieti: su una corta respinta della difesa gran tiro al volo da circa 25 metri di Tato che mette a segno un autentico eurogol. Applausi a scena aperta all’Angelini per la grande giocata del neroverde.
Finisce il primo tempo con il Chieti in vantaggio per 2-0.
Al quarto d’ora della ripresa dirompente azione sulla fascia di Miccichè che crossa per la testa di Farindolini che mette a lato.
Al 20' tris del Chieti: contropiede rapidissimo dei neroverdi, Delgado serve benissimo Miccichè che stoppa il pallone e mette dentro.
Alla mezzora esce fra gli applausi Miccichè sostituito da Morales. Poco dopo anche Delgado lascia il campo al giovane Cellucci nell'ovazione dell’Angelini: per lo spagnolo un’altra ottima prestazione.
Segue una girandola di sostituzioni in entrambe le squadre.
Non succede più nulla fino al novantesimo. Buona dunque la prima di Mister Lucarelli: il pubblico applaude lui e i giocatori neroverdi che ora devono crederci e cercare al più presto di tornare a volare alto in classifica.
Tabellino della gara:
Chieti – Amiternina 3-0
Chieti: Alonzi, Ricci, Miccichè (30' st Morales), Marfisi, Farandolini (24' st Pacella), Delgado (32' st Cellucci), Rodia (41' st Angelet), Ronzino (28' st Malandra), Marwan, Di Ciccio, Tato.
A disp.: Salvatore, Calvarese, Matano, Di Marco. All.: Alessandro Lucarelli
Amiternina: Ludovisi (1' st Rossetti), D’Alessandro, Felli, Tuzi (31' st Pezzotti), Lanza (24' st Tinari), Lucarino, Romano, Fantauzzi, Santirocco (30' De Michele), Paris (1' st Di Lillo), Mazzaferro.
A disp.: Fischioni, Angelone, Rosati, Di Alessandro. All.: Vincenzino Angelone
Arbitro: Di Carlo di Pescara
Assistenti: Gentile di Teramo e Salvati di Sulmona
Marcatori: 19' pt e 20' st Miccichè, 41' pt Tato
Ammoniti: Miccichè, Ronzino (C), D’Alessandro (A)
Note: spettatori: 600, recupero: 1' pt, 3' st
Impressioni post partita:
L’allenatore dell’Amiternina Vincenzino Angeloni: “Il primo e terzo gol sono stati dei regali fatti da noi al Chieti, sul secondo abbiamo perso palla ma poi c’è stato un gran tiro sul quale il nostro portiere non avrebbe potuto fare nulla. Abbiamo avuto la possibilità sia di andare in vantaggio sia di riprendere la partita, non ci siamo riusciti. È mancata la cattiveria e non deve mancare in una squadra che si punta alla salvezza. Avevamo di fronte il Chieti, ma poteva esserci qualsiasi altra compagine: è mancato l’atteggiamento giusto da parte dei miei ragazzi. Quando mancano l’attenzione nella lettura delle situazioni e l’atteggiamento manca tutto”.
Il capitano del Chieti Daniele Ricci: “Abbiamo giocato la partita che volevano da noi i tifosi, ma anche quella che desideravamo fare noi. Ci abbiamo provato anche a Pratola con scarsa fortuna e pochi risultati, lì non abbiamo reagito bene al primo gol subito.
Parlando invece del presente sono molto fiero dei miei compagni di squadra, siamo un ottimo gruppo che ha fornito una prova d’orgoglio importante con personalità.
Non ho mai avuto dubbi su noi né prima che venivamo da due sconfitte consecutive né ora dopo questa vittoria. Credo molto in questa squadra e sono pienamente d’accordo col presidente che ha parlato di una vittoria del gruppo, ci voleva per noi ragazzi una miccia per accenderci e c’è stata, speriamo ora di incanalare un filotto di partite per poi raggiungere chi sta in alto in classifica.
Questi tre punti non potevano venire in un momento migliore, abbiamo giocato di sera e siamo stati gli ultimi a farlo: qualche osservatore di altre squadre è venuto a vederci e ha trovato un bel Chieti, di carattere che ha dimostrato che l'Angelini non è terreno fertile nessuno, ma è il nostro stadio e chi verrà qui soffrirà molto. Dobbiamo dare il massimo, se continuiamo a giocare come contro l'Amiternina sono molto fiducioso per il futuro.
È stato bello ritrovare il nostro pubblico: porta entusiasmo e fiducia a noi, alla piazza, alla società, ai nostri dirigenti e quindi è un qualcosa che può portarci a fare buoni risultati.
La mia prestazione è stata all'altezza di quella dei miei compagni: ci siamo parlati in settimana, la partita è andata come l’avevamo preparata per la prova do carattere che c’è stata”.
L’allenatore del Chieti Alessandro Lucarelli: “Il merito di questa vittoria è tutto dei ragazzi, in due giorni non si può fare nulla e quindi sono contento che loro abbiano dato una risposta importante, non hanno avuto soggezione e paura: sarà fondamentale che siano gli altri ad avere paura quando verranno a giocare all'Angelini come succedeva al Chieti nei suoi anni d’oro.
La vittoria ci dà fiducia e fa morale, ci fa stare più tranquilli, ma non più di tanto visto che domenica arriva subito e sbagliare la prossima partita sarebbe un peccato.
Per vedere il Chieti di Lucarelli a mio giudizio servono a me almeno quaranta giorni a partire da martedì prossimo perché in questo momento, oltre che ad allenare, sto cercando di capire l’idea, la mentalità e la psicologia dei ragazzi. Ora basta essere concentrati, non abbiamo fatto nessun tipo di lavoro tecnico-tattico: ho semplicemente detto a tutti di andare i campo tranquilli e di divertirsi. Avere la tranquillità è fondamentale perché indubbiamente la squadra ha la qualità. La “sfida Chieti” mi piace moltissimo”.
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