lunedì 4 febbraio 2008

A Roma la presentazione di un omaggio a Tina Modotti

“Suite for Tina Modotti”, il nuovo progetto del vulcanico sassofonista Francesco Bearzatti dedicato a Tina Modotti, diventa un nuovo disco della Parco della Musica Records che sarà presentato dal vivo martedì 5 febbraio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Protagonista il quartetto formato da Francesco Bearzatti, Giovanni Falzone, Danilo Gallo e Zeno de Rossi. Abbiamo rivolto alcune domande a Bearzatti.

Cosa l’ha colpita della figura di Tina Modotti?
Ho acquistato una sua monografia sette anni fa su una bancarella di Parigi e sono rimasto subito affascinato dalla vita avventurosa, dalle foto del periodo messicano, dal fatto che fosse una donna bella e affascinante e allo stesso tempo si dedicasse agli altri, spendesse la propria vita per le persone più deboli. E poi mi hanno colpito l’estrema vitalità, la vita avventurosa, l’attività di rivoluzionaria. Tina infatti ha attraversato mille vicissitudini che l’hanno portata da Udine al Messico, a impegnarsi politicamente fino a lavorare per la polizia segreta russa o negli ospedali durante la guerra civile spagnola.

Perché ha scelto di chiamare l’omaggio alla Modotti una “Suite”?
Perché i brani sono stati pensati, scritti e interpretati pensando, immedesimandomi, ripercorrendo le tappe di tutta la sua vita, mi sono immaginato tutto il viaggio, i luoghi che ha attraversato dal Friuli al Mexico fino alla Russia.

Come ha scelto i componenti del quartetto?
Ho scelto musicisti che oltre a essere incredibili per la loro versatilità tecnica avessero la capacità di immedesimarsi con me in questo viaggio. Ho coinvolto persone curiose, aperte alle avventure, che suonano con passione e sincerità, tutte caratteristiche che appartenevano alla figura di Tina Modotti, dedicato un brano, "Tina" appunto, nel mio disco "Plunge". Condividere questo viaggio sulle sue tracce con questo gruppo di grandi musicisti e di amici è per me quindi un grande piacere. Nei concerti che abbiamo tenuto l'energia che si è creata sul palco è stata davvero notevole, resa possibile anche dalla musica intensa e ricca di suggestioni”.

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