mercoledì 17 giugno 2009

Il Tweens Jazz Quartet inaugura la proposta jazz di Vizi e Virtù

Il Tweens Jazz Quartet inaugura, questa sera alle 21, la proposta jazz del ristorante "Vizi e Virtù", a Montesilvano Colle (PE). Sul palco un ensemble composto da Carmine Ianieri (sassofoni), Marco Di Battista (pianoforte, nella foto), Giorgio Pelagatti (contrabbasso) e Paolo Pandolfi (batteria). La scaletta ripercorrerà la letteratura degli standard, i brani celebri dei grandi maestri del jazz. Il Tweens Jazz Quartet esprime la propria personalità attraverso il rispetto della tradizione: il repertorio permette di trovare sempre nuove prospettive e la formazione mette in luce in modo naturale le tante possibilità a disposizione con il suo stile elegante e lo spessore degli assoli. Il nome del quartetto gioca, con una lieve ironia, sul comune spirito musicale dei membri e lascia trapelare tutte le possibili implicazioni dell'incontro delle loro personalità.

Il Ristorante Vizi e Virtù si trova sulle colline di Montesilvano Colle. L'obiettivo è quello di far sì che la tradizione della cucina tipica abruzzese si sposi con un ambiente raffinato e accogliente. I concerti si tengono a bordo piscina e la collina offre, con il panorama e la temperatura più mite, un contesto suggestivo per la musica jazz.

Di Battista, dunque, si presenterà al pubblico nei prossimi mesi con formazioni consolidate e nuove collaborazioni. Se il duo con Marcello Sebastiani, l'Ozone Trio e il Tweens Jazz Quartet vedono il pianista pescarese esibirsi con alcuni dei suoi partner più consueti, la presenza di Di Battista in Tradizioni Progressive rappresenta per alcuni aspetti una vera e propria novità assoluta, anche se il rapporto con Luigi Candelori, leader del gruppo, risale alle prime esperienze professionali dei due musicisti. Le novità proseguiranno con la tournée che vedrà Marco Di Battista impegnato nel nuovo quintetto del chitarrista Dino Plasmati, che terrà diversi concerti nei festival italiani nel mese di agosto e che avrà come ospite il sassofonista Michael Rosen.

Nessun commento: