domenica 17 maggio 2009

"Le rotte della musica", Ciminiera racconta il Mediterraneo in jazz

E' uscito "Le rotte della musica", il primo libro del giornalista e musicologo Fabio Ciminiera. Il volume, edito da Ianieri, è stato presentato ieri ad Avigliana (TO) e oggi a Torino. In quest'ultimo caso, Fabio è stato uno dei protagonisti della XXII° Fiera internazionale del Libro, e per l’occasione è stato anche intervistato in diretta da Sergio Albertoni della Radiotelevisione Svizzera. "Le rotte della musica" è un racconto corale della musica e dei suoni del Mediterraneo attraverso le parole e gli interventi dei protagonisti.

Fabio Ciminiera ha tracciato in questo volume un affresco sfaccettato delle musiche della regione. Si parte da Django Reinhardt e dal jazz per esplorare un mondo sonoro ampio e sempre intrigante. Infatti, se il jazz e il nuovo valore dell'improvvisazione, portato dal jazz nel ventesimo secolo, sono una chiave di lettura importante, gli steccati dei generi vengono superati immediatamente, a vantaggio dell'incontro tra diverse intenzioni musicali. Gli artisti intervengono in modo da proseguire l'uno il racconto dell'altro, intrecciando esperienze e intuizioni in un percorso sempre in movimento.

Nel libro sono presenti circa 80 tra musicisti, operatori e fotografi che vivono e lavorano sulle sponde del Mediterraneo. Un campione ampio e rappresentativo che attraversa, pur nella naturale parzialità, frontiere e generazioni, linguaggi e stili musicali. Dalle figure storiche del jazz europeo, come Franco Cerri, Gegé Munari, Daniel Humair e Toots Thielemans, a musicisti attivi nelle musiche delle diverse tradizioni, ma aperti alle suggestioni dell'incontro e della musica di improvvisazione come Akim El Sikameya, Abaji e Damir Imamovic. E ancora, le tante visioni del jazz e della musica popolare e le loro continue evoluzioni nel corso degli ultimi 50 anni. Senza dimenticare, infine, gli aspetti organizzativi della musica, colti nelle parole di direttori artistici e operatori culturali dell'area.

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