
Fabio Ciminiera ha tracciato in questo volume un affresco sfaccettato delle musiche della regione. Si parte da Django Reinhardt e dal jazz per esplorare un mondo sonoro ampio e sempre intrigante. Infatti, se il jazz e il nuovo valore dell'improvvisazione, portato dal jazz nel ventesimo secolo, sono una chiave di lettura importante, gli steccati dei generi vengono superati immediatamente, a vantaggio dell'incontro tra diverse intenzioni musicali. Gli artisti intervengono in modo da proseguire l'uno il racconto dell'altro, intrecciando esperienze e intuizioni in un percorso sempre in movimento.
Nel libro sono presenti circa 80 tra musicisti, operatori e fotografi che vivono e lavorano sulle sponde del Mediterraneo. Un campione ampio e rappresentativo che attraversa, pur nella naturale parzialità, frontiere e generazioni, linguaggi e stili musicali. Dalle figure storiche del jazz europeo, come Franco Cerri, Gegé Munari, Daniel Humair e Toots Thielemans, a musicisti attivi nelle musiche delle diverse tradizioni, ma aperti alle suggestioni dell'incontro e della musica di improvvisazione come Akim El Sikameya, Abaji e Damir Imamovic. E ancora, le tante visioni del jazz e della musica popolare e le loro continue evoluzioni nel corso degli ultimi 50 anni. Senza dimenticare, infine, gli aspetti organizzativi della musica, colti nelle parole di direttori artistici e operatori culturali dell'area.
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