Per i Carabinieri Forestali di Abruzzo e Molise l’anno appena terminato, seppur segnato dalle
criticità connesse all’emergenza pandemica in atto, si è concluso con un bilancio più che
soddisfacente in termini di prevenzione, contrasto e repressione delle azioni in danno alla natura e
all’ambiente.
Con la capillare presenza sul territorio attraverso le Stazioni Carabinieri Forestali e “Parco” nonché
con i Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale presenti in ogni
provincia e con i Nuclei Cites di Campobasso e Pescara si sono I Carabinieri Forestali hanno svolto il loro compito e, operando quotidianamente, hanno raggiunto
n. 76.737 controlli effettuati; con n. 888 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e n. 3 arresti
effettuati, il 2020 segna un significativo impegno nell’assicurare alla Giustizia i responsabili di
pratiche illecite. I militari hanno anche effettuato n. 201 sequestri e contestato n. 2939 illeciti
amministrativi con una variazione percentuale rispetto all’anno precedente di + 1,59%.
Tra i servizi svolti quelli in materia di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi, hanno
segnato un significativo trend in aumento rispetto all’anno precedente pari al + 18%, con n. 1.175
controlli effettuati. In aumento anche le sanzioni amministrative comminate che sono n. 120, con
un aumento di +25% rispetto a quelle accertate nel 2019 e con un ammontare delle sanzioni di
circa 23.000 euro.
Sono stati 18 gli incendiari denunciati, pari al doppio rispetto all’anno precedente, di cui 10 in
Abruzzo e 8 nel Molise. In questo settore si
sono accertati n. 255 azioni illecite, di cui n. 131 in Abruzzo e n. 124 in Molise ed effettuati n.
11.058 controlli di cui n. 6234 in Abruzzo e n. 4824 in Molise, con un incremento rispetto al 2019 di
+5,11% per un importo di sanzioni elevate che arriva a quasi 1.000.000 di euro.
Inoltre l’anno appena passato si è caratterizzato per i controlli effettuati, per la prima volta, sulle
coltivazioni di canapa industriale, nota come Cannabis sativa L. a basso contenuto di THC. Sono
state ispezionate n. 31 coltivazioni nel territorio abruzzese e n. 7 nel territorio molisano, effettuando
verifiche documentali ed eseguendo campionamenti con il prelievo delle cime delle piante. Sono
state controllate 13 aziende: prelevati campioni, che sono stati analizzati dall’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise e in due casi si è rilevata la presenza di un
contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente,
permettendo di considerare la coltivazione idonea a produrre sostanze stupefacenti, e pertanto si è
proceduto al sequestro e successivamente alla distruzione di 120 quintali di canapa.
Si ricorda, altresì, l’impegno dei Carabinieri Forestali a tutela del benessere animale ed al
contrasto del traffico di specie protette, che ha portato il Nucleo CC CITES di Pescara a
deferire all’Autorità Giudiziaria n. 20 soggetti per reati che vanno dalla detenzione e
commercializzazione illecita di “specimens” tutelati dalla Convenzione di Washington, alle truffe
on-line nella vendita di animali, dai reati di maltrattamento animale a quelli legati al mondo
venatorio.
Operazione degna di nota è quella svolta nell’ambito della campagna nazionale “Reptilia”, condotta
a tutela di esemplari protetti dalla convenzione Cites, ove venivano deferiti dal Nucleo CC Cites di Campobasso all’Autorità Giudiziaria n. 2 allevatori di Termoli (CB) poiché detenevano n. 8
esemplari di Testudo hermanni (Tartaruga di terra) senza la prescritta documentazione.
Inoltre intensa è stata l’attività dei Carabinieri Forestali a tutela della qualità dei corsi d’acqua,
ove gli stessi hanno proceduto nell’ambito della campagna “Fiumi puliti” ad effettuare controlli sulle
acque superficiali che presentano maggiore grado di inquinamento al fine di risalire alle cause
dello stesso. Grazie alla Convenzione stipulata tra i Carabinieri della specialità Forestale e la
Regione Abruzzo, vengono effettuati prelievi mensili di campioni di acque dei fiumi maggiormente
inquinati che poi vengono analizzate dall’ARTA- Abruzzo.
Questa attività ha portato ad effettuare circa n. 1016 controlli e in alcuni casi si è riuscito a risalire
alle cause dell’inquinamento perlopiù dovute a scarichi abusivi sui fiumi.
Inoltre per l’attività in Convenzione con la Regione Abruzzo sono state elevate sanzioni per un
ammontare pari a circa € 600.000,00 mentre per l’attività in Convenzione con la Regione Molise
sono state elevate sanzioni per un ammontare pari a circa € 40.000. Al di fuori delle specifiche attività, durante i mesi di lockdown primaverile, i Carabinieri Forestali hanno anche dato un valido supporto all’Arma Territoriale nei controlli per il rispetto della normativa emergenziale.
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