I testi sono tutti in italiano e confermano la riuscita di una ricerca, svolta da molti anni, che declina il jazz nella nostra lingua, attraverso il raggiungimento di uno stile e di un sound originali nel quale dizione, esposizione della melodia, timing, fraseggio e improvvisazione si fondono in un colore di voce unico, caldo ed ambrato.
Nei concerti imperdibili di sabato 29 e domenica 30 marzo saliranno sul palco con lei alcuni tra i più prestigiosi musicisti del jazz italiano: Stefano “Cocco” Cantini ai sax, Bebo Ferra alle chitarre, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria. Straordinario ospite della serata sarà Antonio Amanti, che suonerà il corno di bassetto, antico strumento usato da Mozart, il cui suono misterioso ha colpito Ada tanto da farle scrivere un brano nel quale duetta con lui.
La serata di lunedi 31 marzo vedrà un cambio di gruppo. A parte Stefano “Cocco” Cantini che rimarra ospite del concerto, arriveranno sulla scena altri straordinari musicisti, che da anni sono compagni di viaggio della Montellanico: Giovanni Ceccarelli al piano, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria. Il concerto sarà un omaggio a Billie Holiday, primo amore canoro della vocalist romana. Il progetto, che sta avendo molto successo di pubblico e di critica, vuole ripercorrere alcune tappe fondamentali della vicenda artistica attraverso noti brani che Lady Day rese storici.Billie Holiday, insieme a pochi giganti del jazz, è diventata nel tempo una vera leggenda. Una donna che ha saputo fondere nel suo modo di cantare, veramente unico, una profonda musicalità insieme ad un’altrettanta profonda femminilità. Il concerto vuole ripercorrere alcune tappe fondamentali della sua vicenda artistica attraverso noti brani che “Lady Day” rese storici e altri composti da lei stessa. Un repertorio completamente riarrangiato, che spazia da Lover Man a Don’t explain per mettere in risalto quello che alla Holiday interessava di più: raccontare se stessa attraverso la voce. Questa sua ricerca è stata sempre un punto di riferimento per Ada Montellanico: fondere narrazione, interpretazione e improvvisazione per creare un’immagine musicale capace di raccontare storie intense sempre nuove ed originali.