venerdì 24 maggio 2013

“TAP: JOHN ZORN’S BOOK OF ANGELS, VOL. 20”, LA PRIMA COLLABORAZIONE TRA PAT METHENY E JOHN ZORN

“Tap: John Zorn’s Book of Angels, Vol. 20” viene pubblicato oggi, martedì il 21 maggio dalla Nonesuch Records e dalla Tzadik (l’etichetta di John Zorn). Il disco segna la prima collaborazione tra i due artisti, considerati tra i più originali e innovativi della loro generazione. A parte il collaboratore di lunga data, il percussionista Antonio Sanchez, Metheny suona tutti gli altri strumenti: chitarre, sitar, tiple, tastiere e percussioni. A partire dagli anni '90, Zorn ha scritto oltre 500 brani ispirati dalla musica tradizionale ebraica, conosciuti ora come i due volumi dei Masada Book. Ha eseguito per circa un decennio i primi 200 brani del Primo Libro con i membri che si sono succeduti nell’ensemble Masada prima di scrivere in soli tre mesi le 300 canzoni del Secondo Libro. Nel corso degli ultimi otto anni, i brani del Secondo Libro sono stati divisi in gruppi e ogni volume, chiamato 'The Book of Angels', è stato poi registrato da un gruppo stellare di musicisti. Dice Zorn della registrazione di Metheny: “Pat è ovviamente una leggenda vivente – uno di quei rari raggi di luce nell’universo. La sua incredibile capacità, la dedizione, la sua energia, la sua concentrazione, la fantasia e la sua infinita curiosità lo contraddistinguo davvero come uno dei più grandi musicisti su questo pianeta. Tap mette in mostra quanto siano incredibili l’ immaginazione, la tecnica e la passione di Pat. Ogni volta che riascolto quello che ha fatto, divento euforico esattamente come mi era successo dopo il primo ascolto”. Metheny, recentemente premiato con il suo ventesimo Grammy, aggiunge: “Ammiro John Zorn a partire dalla fine degli anni Settanta e ho seguito tutto il suo percorso artistico. Qualche anno fa, dopo che si era messo in contatto con me per scrivere alcune note per una delle sue pubblicazioni, John ed io abbiamo iniziato a scriverci (per quanto può sembrare strano, non ci eravamo mai incontrati di persona nel corso degli anni). Gli ho scritto che avevo seguito fin dall’inizio i suoi Book of Angels e sentivo di poter essere in grado di contribuire con qualcosa di mio. Con enorme entusiasmo, ha iniziato a suggerirmi alcuni brani che non erano ancora stati registrati e tra questi ho scelto quelli che mi hanno colpito immediatamente”.

giovedì 2 maggio 2013

“Italian Hot Five”, ecco il cd live

Da Lanciano a New York, a Tokyo e a Montreal, ha fatto il giro del mondo con Citra vini il cd live degli “Italian Hot Five”, registrato in occasione della III edizione del Festival Jazz Tradizionale Città di Lanciano. Musicisti professionisti del calibro di Fabrizio Bosso (tromba), Gianluca Galvani (cornetta), Luca Mannutza (pianoforte), Renato Gattone (contrabbasso) e Gianluca Perasole (batteria) hanno dato vita sul palco del teatro comunale Fedele Fenaroli al progetto ideato appositamente per il Festival dal Direttore artistico, Gattone. Da ‘After you’ve gone’ del 1918 a ‘I’m confessin’ that I love you’ del 1930, la track list del cd si sviluppa su standard che hanno fatto la storia del jazz. Il progetto musicale ha visto la ritmica solida e dal groove intenso di Mannutza, Gattone e Perasole accompagnare per la prima volta l’incontro dei due solisti, Bosso e Galvani, che appartengono a due correnti musicali molto distanti tra loro: trombettista jazz moderno il primo e cornettista jazz tradizionale il secondo, l’uno più orientato verso gli stili Be bop, Hard bop e Modale, l’altro a suo agio negli stili New Orleans, Dixieland e Swing. Il cd, distribuito in omaggio da Citra ai suoi clienti e fornitori nel mondo, è stato molto apprezzato anche dagli addetti ai lavori che ne hanno ricevuto copia omaggio dal Festival. «Un commento tra i tanti colleghi che a Roma hanno avuto modo di ascoltare il cd – ha detto il direttore artistico Renato Gattone – mi ha colpito in particolare, quello del musicista e discografico Rca Maurizio Catalano. «Cinque signori musicisti (Bosso, Galvani, Mannutza, Gattone e Perasole) - scrive Catalano, storico componente dei Flippers - hanno avuto la splendida idea di suonare assieme e cosa più importante di registrare un inarrivabile Cd. Italian Hot Five suonano un dixieland moderno, carico di swing intelligente e nello stesso tempo attento ai fondamentali del genere. I trombettisti che suonano jazz “moderno” dovrebbero riflettere ed ascoltare. I musicisti che suonano dixieland, anche». «Citra ha accolto con entusiasmo il sostegno a questo progetto - ha commentato Valentino di Campli, Presidente di Citra Vini - Anche questo è un modo per celebrare i quarant’anni del Consorzio, riaffermando ancora una volta la nostra capacità di rinnovarsi restando saldamente ancorati alla nostra tradizione, proprio come accade nella migliore musica jazz».