venerdì 15 febbraio 2008

Duo Bepi D’Amato & Tony Pancella alla Casa del Jazz di Pescara

Domani sera, presso il Teatro Michetti di Pescara, la rassegna "La casa del jazz" ospiterà il Duo Bepi D’Amato & Tony Pancella, in concerto (ingresso gratuito, con inizio alle 21,15). Con Tony Pancella al pianoforte, Bepi D’Amato propone (al clarinetto e sax) interpretazioni di standard americani (song e composizioni strumentali) caratterizzate da rilettura personale ed inedita sia nell’armonizzazione che nella esposizione tematica, pur restando nell’ambito della tonalità e di una scansione ritmica comunque permeata di swing. Pancella sarà a New York a Marzo con Miles Griffith per la presentazione del loro nuovo cd “The Struggle Never Dies”, poi in Germania e ad Atene in Aprile, e ad Agosto in tour in Russia con il quintetto di Phil Woods

venerdì 8 febbraio 2008

Il jazz "precoce" di Francesco Cafiso domani a Pescara

Prosegue presso il Teatro Michetti di Pescara la rassegna “La casa del jazz”. Sabato 9 febbraio (ore 21.15, ingresso 10 euro) arriva il Francesco Cafiso quartet, composto da Francesco Cafiso, Riccardo Arrighini, Paolo Benedettini, Stefano Bagnoli. Francesco Cafiso (classe 1989), uno dei talenti più precoci nella storia del jazz, applaudito sulla scena internazionale, stella indiscussa del firmamento jazz contemporaneo e nuovo, può vantare una serie di esperienze con musicisti di fama mondiale: la sua maturità e sensibilità lo hanno già reso protagonista nei templi del jazz internazionale. La rivista francese Jazz Magazine nel numero di novembre del 2005 lo ha incluso tra i "125 talents pour demain et aujourd'hui", una lista che comprende i più significativi jazzisti under 40. Cafiso padroneggia un suono pieno, forte e gentile allo stesso tempo, ha inciso tre album come leader. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, nel luglio del 2002, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003. Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi importanti tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma e molti altri prestigiosi riconoscimenti. Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award premio riservato ai talenti stranieri emergenti e subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown, Hank Jones, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Enrico Rava, Gianni Basso, Dado Moroni, Franco D’Andrea e moltissimi altri italiani ed americani.

mercoledì 6 febbraio 2008

I sax di Javier Girotto, il piano di Francesco Nastro, il basso di Avishai Cohen e la batteria di Roberto Gatto: il risultato è "Sea Inside"

Napoli, Buenos Aires, Tel Aviv. Il mare di mezzo, il mare intorno, il jazz dentro. Il Mediterraneo che unisce aree geografiche apparentemente distanti. Il mare, gonfio di spuma o piatto come una tavola, che accoglie e si alimenta di melodie, respiri e visioni. Il bacino del Mediterraneo come territorio comune, il jazz come strumento di dialogo tra culture differenti. Il Sud come luogo d’incontro, la musica come viaggio perenne. Sono questi gli elementi elaborati in “Sea Inside”, ottavo progetto discografico di Itinera, la label indipendente di Pomigliano Jazz, diretta da Onofrio Piccolo. I sassofoni di Javier Girotto, il pianoforte di Francesco Nastro, il basso di Avishai Cohen e la batteria di Roberto Gatto. Quattro forti personalità artistiche si confrontano con una materia musicale nuova, elaborata attraverso la propria cifra stilistica, decomposta e traghettata su territori sonori moderni. Una ritmica sobria, raffinata e visionaria, con metriche non usuali.

Nove composizioni nelle quali emerge la scrittura di Francesco Nastro (che firma sei brani): aperta, melodica. Le improvvisazioni di Javier Girotto: energiche, spiazzanti ma anche sospese e rarefatte. Il tutto condito da un interplay basso-batteria compatto e ben amalgamato, che combina il meglio del drumming europeo: Roberto Gatto, con uno dei bassisti attualmente più importanti e influenti della scena internazionale, Avishai Cohen.

Sessantacinque minuti di musica evocativa, a tratti dirompente, che si concludono con un delicato e sentito omaggio del quartetto – “El pibe de oro”, composto da Girotto – a Diego Armando Maradona. Nove brani che scavano a fondo nella melodia, con un supporto armonico influenzato dall’esperienza classica.

Un disco che non cede al fascino artistico dei singoli, che non cade nel tranello di una jam-session, ma che suona omogeneo dalla prima all’ultima traccia, navigando lungo le coste del “Mare Nostrum” e ossigenandosi di tutte le sue culture e le sue contraddizioni.

SEA INSIDE

1. Song for Avishai (Nastro) 5.56
2. When she leaves (Nastro) 7.10
3. Rough sea (Nastro) 10.20
4. Il suo lato migliore (Nastro) 8.13
5. Ann’s tune (Cohen) 5.54
6. Meccanica quantistica (Nastro) 8.20
7. B Song (Gatto) 7.25
8. We got on well (Nastro) 8.59
9. El pibe de oro (Girotto) 5.16


Javier Girotto: soprano sax, baritone sax, moxeño flute
Francesco Nastro: piano
Avishai Cohen: bass
Roberto Gatto: drums

martedì 5 febbraio 2008

Enrico Rava e Stefano Bollani presentano The Third Man

Domani alle 21, presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il duo formato da Enrico Rava (tromba) e Stefano Bollani (pianoforte) presenta "The Third Man" (ECM), tributo a Orson Welles premiato come miglior disco dell'anno appena trascorso. La coppia più affiatata e famosa del jazz italiano si esibirà in uno straordinario concerto nella Sala Santa Cecilia, un’occasione unica per ascoltare i brani del loro ultimo album pubblicato dalla prestigiosa etichetta ECM. “The Third Man” è un tributo a Orson Welles - eccezionale interprete del film omonimo di Carol Reed - e al cinema noir, dopo il precedente “Tati” dedicato all’attore e regista Jaques Tati. Il disco è stato nominato miglior disco dell’anno dalla rivista Musica Jazz, Enrico Rava miglior musicista e Stefano Bollani miglior pianista del 2007. Due maestri dell’improvvisazione si metteranno in gioco e dialogheranno tra loro dimostrando la capacità unica di cogliere nell’aria splendide melodie e mettere insieme standard jazz, musica brasiliana, canzone italiana e composizioni originali. “Retrato Em Branco Y Preto” di Jobim o “Estate” di Bruno Martino sono alcune delle splendide composizioni che re-inventeranno dal vivo. In questo periodo Enrico Rava suona molto con due differenti quintetti e in duo con il pianista Stefano Bollani. L’ Enrico Rava Quintet è composto da musicisti affermati come Gianluca Petrella, Andrea Pozza, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto. Prodotto da Musica per Roma, il concerto di questa formazione, nel dicembre 2007 a Buenos Aires, si è aggiudicato il titolo di “miglior concerto dell’anno” in Argentina. Stefano Bollani, pianista versatile, ironico e creativo, virtuoso degli ottantotto tasti, ha una enorme capacità nel comunicare emozioni a chi lo ascolta, a improvvisare coinvolgendo il pubblico, a utilizzare citazioni musicali da ogni ambito della musica, a creare nell’istante stesso perle di bellezza. Un artista poliedrico che porta avanti numerosi progetti musicali e collaborazioni originali come quelle coi cantautori Massimo Altomare e Bobo Rondelli, spettacoli teatrali con l'attore David Riondino e la Banda Osiris, apparizioni televisive e radiofoniche. Bollani ha pubblicato anche alcuni libri fra cui “L'America di Renato Carosone” e “La sindrome di Brontolo”. Recentemente ha pubblicato il disco “Piano solo” per la ECM di Manfred Eicher e ha vinto lo European Jazz Prize (Hans Koller Preis) come Musicista dell’anno 2007.

lunedì 4 febbraio 2008

A Roma la presentazione di un omaggio a Tina Modotti

“Suite for Tina Modotti”, il nuovo progetto del vulcanico sassofonista Francesco Bearzatti dedicato a Tina Modotti, diventa un nuovo disco della Parco della Musica Records che sarà presentato dal vivo martedì 5 febbraio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Protagonista il quartetto formato da Francesco Bearzatti, Giovanni Falzone, Danilo Gallo e Zeno de Rossi. Abbiamo rivolto alcune domande a Bearzatti.

Cosa l’ha colpita della figura di Tina Modotti?
Ho acquistato una sua monografia sette anni fa su una bancarella di Parigi e sono rimasto subito affascinato dalla vita avventurosa, dalle foto del periodo messicano, dal fatto che fosse una donna bella e affascinante e allo stesso tempo si dedicasse agli altri, spendesse la propria vita per le persone più deboli. E poi mi hanno colpito l’estrema vitalità, la vita avventurosa, l’attività di rivoluzionaria. Tina infatti ha attraversato mille vicissitudini che l’hanno portata da Udine al Messico, a impegnarsi politicamente fino a lavorare per la polizia segreta russa o negli ospedali durante la guerra civile spagnola.

Perché ha scelto di chiamare l’omaggio alla Modotti una “Suite”?
Perché i brani sono stati pensati, scritti e interpretati pensando, immedesimandomi, ripercorrendo le tappe di tutta la sua vita, mi sono immaginato tutto il viaggio, i luoghi che ha attraversato dal Friuli al Mexico fino alla Russia.

Come ha scelto i componenti del quartetto?
Ho scelto musicisti che oltre a essere incredibili per la loro versatilità tecnica avessero la capacità di immedesimarsi con me in questo viaggio. Ho coinvolto persone curiose, aperte alle avventure, che suonano con passione e sincerità, tutte caratteristiche che appartenevano alla figura di Tina Modotti, dedicato un brano, "Tina" appunto, nel mio disco "Plunge". Condividere questo viaggio sulle sue tracce con questo gruppo di grandi musicisti e di amici è per me quindi un grande piacere. Nei concerti che abbiamo tenuto l'energia che si è creata sul palco è stata davvero notevole, resa possibile anche dalla musica intensa e ricca di suggestioni”.

venerdì 1 febbraio 2008

Raffaele Pallozzi Trio in concerto al Marni Jazz Club di Pescara

Giovedì 7 febbraio, alle ore 21.30, il Marni Jazz Club di Pescara presenta il concerto del Raffaele Pallozzi Trio, formazione composta da Raffaele Pallozzi (pianoforte), Fabrizio Pierleoni (contrabbasso) e Fabio Colella (batteria). Raffaele Pallozzi, Fabrizio Pierleoni e Fabio costituiscono un trio molto affiatato grazie alla lunga esperienza comune. La formazione rivolge il suo sguardo alle derive più recenti del piano-trio e presenta un repertorio che accoglie, in modo naturale, sia la tradizione del jazz che le contaminazioni linguistiche e sonore. Tre musicisti versatili e capaci di esprimersi in contesti diversi: lo testimoniano le collaborazioni (da Bepi D’Amato a Irio de Paula, da Neil Zaza a Gianni Savelli, da Karl Potter a Famoudou Don Moye) e le molteplici attività che hanno portato i tre a misurarsi con il teatro, con i deejay e con altri linguaggi ed espressioni artistiche. Il prossimo appuntamento con il Marni Jazz Club è per giovedì 28 febbraio 2008, sempre alle 21.30, con il Franco D’Andrea Ellington Trio, formato da Franco D’Andrea al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Il Marni Jazz Club si trova in via delle Caserme, 44 a Pescara.