martedì 18 marzo 2008

Ada Montellanico: tre concerti alla Casa del Jazz dal 29 al 31 marzo

Tre serate alla Casa del Jazz dal 29 al 31 marzo, con Ada Montellanico, una delle più prestigiose ed originali voci del jazz italiano. La vocalist romana presenterà il suo nuovo CD “Il sole di un attimo”, uscito da poco per Egea, che rappresenta una tappa importante della sua straordinaria ricerca. Alla cantante questa volta si accompagna una nuova immagine di raffinata compositrice di testi e musica. Ada Montellanico è ormai da tempo ritenuta dalla critica e dal pubblico una delle più sensibili e raffinate cantanti italiane che ha saputo con estrema originalità fondere il linguaggio jazzistico alla lingua italiana anche attraverso la riscoperta di molti standards del nostro repertorio ed è sicuramente una delle più importanti interpreti del canto jazz in Italia, per lo stile e la voce assolutamente personali e per la predilezione del canto come narrazione. E in questo nuovo album le storie da raccontare sono per lo più di sua composizione: liriche struggenti, sinuose e penetranti, avvolte in ambiti musicali puramente afroamericani.
I testi sono tutti in italiano e confermano la riuscita di una ricerca, svolta da molti anni, che declina il jazz nella nostra lingua, attraverso il raggiungimento di uno stile e di un sound originali nel quale dizione, esposizione della melodia, timing, fraseggio e improvvisazione si fondono in un colore di voce unico, caldo ed ambrato.

Nei concerti imperdibili di sabato 29 e domenica 30 marzo saliranno sul palco con lei alcuni tra i più prestigiosi musicisti del jazz italiano: Stefano “Cocco” Cantini ai sax, Bebo Ferra alle chitarre, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria. Straordinario ospite della serata sarà Antonio Amanti, che suonerà il corno di bassetto, antico strumento usato da Mozart, il cui suono misterioso ha colpito Ada tanto da farle scrivere un brano nel quale duetta con lui.

La serata di lunedi 31 marzo vedrà un cambio di gruppo. A parte Stefano “Cocco” Cantini che rimarra ospite del concerto, arriveranno sulla scena altri straordinari musicisti, che da anni sono compagni di viaggio della Montellanico: Giovanni Ceccarelli al piano, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria. Il concerto sarà un omaggio a Billie Holiday, primo amore canoro della vocalist romana. Il progetto, che sta avendo molto successo di pubblico e di critica, vuole ripercorrere alcune tappe fondamentali della vicenda artistica attraverso noti brani che Lady Day rese storici.Billie Holiday, insieme a pochi giganti del jazz, è diventata nel tempo una vera leggenda. Una donna che ha saputo fondere nel suo modo di cantare, veramente unico, una profonda musicalità insieme ad un’altrettanta profonda femminilità. Il concerto vuole ripercorrere alcune tappe fondamentali della sua vicenda artistica attraverso noti brani che “Lady Day” rese storici e altri composti da lei stessa. Un repertorio completamente riarrangiato, che spazia da Lover Man a Don’t explain per mettere in risalto quello che alla Holiday interessava di più: raccontare se stessa attraverso la voce. Questa sua ricerca è stata sempre un punto di riferimento per Ada Montellanico: fondere narrazione, interpretazione e improvvisazione per creare un’immagine musicale capace di raccontare storie intense sempre nuove ed originali.

venerdì 7 marzo 2008

Stefano Bollani all'Auditorium Parco della Musica

Ritorna all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dopo il piano solo dello scorso anno nella Sala Santa Cecilia e il duo insieme a Enrico Rava, il poliedrico pianista Stefano Bollani per presentare il progetto originale “Bollani Carioca”. Bollani ha ottenuto da poco l’Hans Koller European Jazz Prize come “musicista dell’anno 2007”. In questo progetto Stefano Bollani affronta il repertorio meno conosciuto della musica brasiliana rileggendo autori storici dello choro e del samba come Pixinginuha, Edu Lobo, Ismael Silva (il fondatore della prima Escola de Samba), Nelson Cavaquinho, Chico Buarque e affrontando anche brani della nuova generazione di autori come Monica Salmaso e Ze’ Renato.
L’idea del progetto nasce nel 2006 quando Stefano Bollani viene invitato con il suo quintetto, I visionari, a suonare al Tim festival di Rio de Janeiro. Da anni l’amico Alberto Riva, giornalista e esperto di musica immagina con lui un disco con cui rileggere il repertorio carioca più raro mettendo il pianoforte di Bollani al centro del progetto, al posto del cantante. Contattato il sassofonista Ze’ Nogueira, al quale viene affidato il compito di mettere insieme il gruppo e organizzare la registrazione, e scelto tutti insieme il repertorio, ecco partire la nuova avventura. In tre giorni viene realizzato a Rio un disco uscito poi in tutte le edicole italiane in allegato con l’Espresso. Insieme a lui ci sono Mirko Guerrini e Nico Gori, i fiati dei visionari, insieme ad alcuni fra i più importanti musicisti brasiliani (Jorge Helder, il bassista, è in tour con Chico Buarque; Armando Marçal ha suonato praticamente con tutti, anche nel gruppo di Pat Metheny, Jurim Moreira e Marco Pereira si sono visti anche in tour in Italia con i loro progetti personali).

SABATO 8 MARZO SALA PETRASSI ORE 21
DOMENICA 9 MARZO SALA PETRASSI ORE 11.30

"BOLLANI CARIOCA"

Stefano Bollani - pianoforte
Zè Nogueira - sassofoni
Marcos Pereira - chitarre
Jorge Helger - contrabbasso
Jurim Moreira - batteria
Armando Marçal - percussioni
Mirko Guerrini - sassofoni
Nico Gori - clarinetto

Biglietto unico: 20 euro
(ESAURITO)

mercoledì 5 marzo 2008

Musica per Roma: Pat Metheny all'Auditorium

All'Auditorium Parco della Musica di Roma, il 19 luglio, si prevede una serata all’insegna della grande musica jazz con quattro colossi che daranno nuovamente vita a uno dei progetti più innovativi della storia del jazz, un “megagruppo” formato da Pat Metheny, Gary Burton, Steve Swallow e Antonio Sanchez che rivisita uno degli esperimenti pioneristici ideati da Gary Burton e nel quale Pat Metheny ha debuttato giovanissimo, insieme al bassista Steve Swallow e al batterista Bob Moses. Da lì é partita la brillante carriera di Metheny, considerato oggi il più grande chitarrista jazz della sua generazione. Come Burton ha rivoluzionato il modo di suonare il vibrafono nel jazz ed è considerato il più grande vibrafonista al mondo, così Pat Metheny ha re-inventato la chitarra jazz per le nuove generazioni aprendo allo strumento nuove e inesplorate possibilità.

Il gruppo originale (Matheny, Burton, Swallow e Moses) formato alla fine degli anni sessanta ha determinato una rivoluzione nel mondo del jazz: per la prima volta la chitarra elettrica svolgeva un ruolo primario ed elementi jazz e rock confluivano in un sound mai ascoltato prima. Con questa idea geniale Burton è riuscito a spingere la forma jazz attraverso il genere esplosivo del rock al punto da creare un’esperienza che ha rotto le barriere. Non a caso il quartetto si trovò a suonare con gruppi del calibro degli Electric Flag e dei Cream (The Fillmore West - 1967). Altri grandi chitarristi hanno collaborato a questo progetto: John Scofield, Jerry Hahn, Mick Goodrick, ma la collaborazione di Metheny col gruppo è durata tre anni. Insieme a loro saliranno sul palco della Cavea il grande bassista Steve Swallow, anche lui membro dello storico gruppo, che potrebbe essere semplicemente definito “il bassista jazz” per eccellenza e il giovane batterista Antonio Sanchez, già talento ineguagliato per la versatilità e le importanti collaborazioni.

BIGLIETTI: 45 EURO PARTERRE E TRIBUNA CENTRALE; 35 EURO PARTERRE LAT E TRIBUNA MED; 25 EURO TRIBUNA LAT

I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 11 di oggi presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica, presso le ricevitorie Lottomatica abilitate, telefonicamente al 199.109.783 e sul sito www.auditorium.com.

INFO 06.80241 - 281

domenica 2 marzo 2008

Gianluca Caporale presenta 'Un lungo Viaggio' con Fabrizio Bosso e Massimo Morganti

Gianluca Caporale presenta 'Un Lungo Viaggio' con tre concerti durante questo mese di marzo. In tutti gli appuntamenti, il sassofonista si propone al pubblico con i due ospiti presenti nel disco: il trombettista Fabrizio Bosso e il trombonista Massimo Morganti. La formazione è composta, inoltre, da Claudio Filippini al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Roberto Desiderio, alla batteria. 'Un Lungo Viaggio' è stato pubblicato nell'inverno scorso dalla Wider Look (WLK 002). Venerdì 7 marzo l'appuntamento sarà ad Ascoli Piceno, dove la formazione suonerà in quintetto, con Massimo Morganti, al Cotton Club, alle 21.30. Mercoledì 12 marzo, alle 18.30, la formazione, con Fabrizio Bosso e Massimo Morganti, si esibirà a Teramo, presso l'Auditorium dell'Università degli Studi di Teramo. Venerdì 28 marzo, infine, Gianluca Caporale si esibirà in quartetto al Teatro Michetti di Pescara. Hard bop tagliente ed energico. Gianluca Caporale propone la sua musica piena e potente: una corsa senza freni e senza mezzi termini. Il sassofonista esalta le possibilità offerte da un repertorio di ispirazione classica e coinvolge il sestetto in un assalto senza pause. Una formazione solida ed esperta. La ritmica è composta da Roberto Desiderio e Gabriele Pesaresi, musicisti affiatati tra loro e in grado di dar vita a un sostegno energico e sempre efficace per i solisti e per le composizioni di Caporale. Claudio Filippini, Fabrizio Bosso e Massimo Morganti sono tra i musicisti più richiesti ed apprezzati nella scena jazz italiana: una scelta naturale per il giovane sassofonista teramano, dettata dalla lunga e stabile collaborazione con ciascuno di loro.